In AC A Zagabria, egli trasferisce nel movimento giovanile delle Aquile - per il quale sul letto di morte offre anche la propria vita - i principi dell'Azione Cattolica di cui è definito "pioniere", in obbedienza all'invito di Pio XI di formare apostoli del "rinnovamento di tutte le cose in Cristo".

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Dall'omelia della beatificazione di Giovanni Paolo II

«Il nome di Ivan Merz ha significato un programma di vita e di azione per tutta una generazione di giovani cattolici. Deve continuare ad esserlo anche oggi! La vostra Patria e la vostra Chiesa, carissimi giovani, hanno vissuto momenti difficili e ora occorre lavorare perché la vita riprenda pienamente ad ogni livello. Mi rivolgo, pertanto, a ciascuno di voi, invitandovi a non tirarvi indietro, a non cedere alla tentazione dello scoraggiamento, ma a moltiplicare le iniziative, perché la Bosnia ed Erzegovina torni ad essere terra di riconciliazione, di incontro e di pace. Il futuro di queste contrade dipende anche da voi! Non cercate altrove una vita più comoda, non fuggite le vostre responsabilità aspettando che altri risolvano i problemi, ma ponete risolutamente rimedio al male con la forza del bene».

Ivan Merz

Papa Francesco ai membri del Consiglio nazionale dell’AC Italiana, 30 aprile 2021