Il presidente della fondazione partecipa alla beatificazione del Card. Pironio
Testimonianza del Card. Baltazar Porras Presidente della Fondazione Azione Cattolica scuola di santità Pio XI Arcivescovo della diocesi di Caracas
La beatificazione del cardinale Eduardo Pironio è un evento importante per l’Argentina, per l’America Latina e per la Chiesa universale, poiché è uno dei pionieri della teologia latino‐americana, della Conferenza Generale di Medellin, poi alla guida del Celam e quindi strettissimo collaboratore di Papa Paolo VI e Giovanni Paolo II fino al suo ultimo momento. Vorrei sottolineare la sua profonda spiritualità, un uomo con un senso di amore per Gesù, per la Chiesa, con una serenità impressionante, mostrando sempre che la sua missione era servire e servire gli altri con grande delicatezza. I suoi scritti fanno parte dell’eredità che ci lascia, è piena, soprattutto in questo tempo di Avvento, del senso della speranza, dell’incarnarsi nella realtà sempre dolorosa e difficile in cui viviamo noi esseri umani, ma in cui la calma che ci dà la fede ci porta ad attraversare questo mare tempestoso che è sempre presente nell’esistenza e che a volte vuole portarci via dal Signore.
L’amore per la Madonna lo ha accompagnato per tutta la vita. E nella sua ultima malattia, nei suoi ultimi momenti, ricordo di avergli sentito dire che quando sarebbe morto avrebbe voluto che le sue spoglie riposassero qui, ai piedi della Vergine di Luján, che aveva per lui un grande significato per la sua vita di sacerdote e di vescovo, e per la sua devozione alla piccola Vergine, che aveva fatto tanti miracoli per lui, e soprattutto il miracolo della sua permanenza e fedeltà alla Chiesa. È un dono molto grande quello che Papa Francesco ci sta facendo in questi giorni con la beatificazione che si sta preparando qui a Luján, alla quale ringrazio Dio di poter essere presente, dal momento che ho ricevuto molto consigli da lui e ho ricevuto da lui questo sentire profondo.
Benedetto XVI all’Azione Cattolica – Roma, 4 maggio 2008
«Questi testimoni, che hanno seguito Gesù con tutte le loro forze, che si sono prodigati per la Chiesa e per il Regno di Dio, rappresentano la vostra più autentica carta d’identità. Non è forse possibile, ancora oggi, per voi ragazzi, per voi giovani e adulti, fare della vostra vita una testimonianza di comunione con il Signore che si trasformi in un autentico capolavoro di santità? Non è proprio questo lo scopo della vostra Associazione?»