“Imparate a fare il bene, cercate la giustizia” (Isaia 1, 17)
La data tradizionale per la celebrazione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, nell’emisfero nord, va dal 18 al 25 gennaio, data proposta nel 1908 da padre Paul Wattson, perché compresa tra la festa della cattedra di san Pietro e quella della conversione di san Paolo; assume quindi un significato simbolico. Nell’emisfero sud, in cui gennaio è periodo di vacanza, le chiese celebrano la Settimana di preghiera in altre date, per esempio nel tempo di Pentecoste (come suggerito dal movimento Fede e Costituzione nel 1926), periodo altrettanto simbolico per l’unità della Chiesa.*
TESTIMONI AC
Beata Maria Sagheddu (Maria Gabriella dell’Unità)
Nella Trappa, vissuta nell’abbandono totale alla volontà di Dio, sente come una seconda chiamata, quella di offrirsi vittima per l’unità dei cristiani, dopo aver dichiarato la sua intenzione al padre spirituale e alla Madre Badessa, Pia Giulini, figura di spicco tra i precursori del movimento ecumenico preconciliare.
Maria è presente nel Martirologio romano, perché ha offerto la sua vita per l’unità dei cristiani
Beato Vladimir Ghika
Il 18 novembre 1952 viene arrestato e poi condannato perché si era impegnato a salvare la Chiesa cattolica in Romania quando si è rischiato di rompere i legami con Roma.
Serva di Dio Maddalena Volpato
Muore la notte del 27 maggio 1946 all’Ospedale al Mare di Venezia come “speciale sacrificio” per la dolce speranza del Supremo Pastore della Chiesa. La sua memoria è viva tra le Consorelle e molti devoti, specialmente durante la Settimana di Preghiere per l’Unità dei cristiani.
Serva di Dio Maria Marchetta
Attraverso l’ascolto quotidiano di Radio Vaticana, Maria segue attentamente lo svolgimento dei lavori del Concilio Vaticano II, mentre l’incontro di Paolo VI con il Patriarca ortodosso Atenagora fa maturare in lei il proposito di offrire la sua vita per l’unità dei cristiani.