08 Settembre
Citazione del giorno
Fondazione Azione Cattolica Scuola di Santità
CATHOLIC ACTION SCHOOL OF SANCTITY FOUNDATION
FUNDACIÓN ACCIÓN CATÓLICA ESCUELA DE SANTIDAD
Pio XI
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Pio XI

NOTE BIOGRAFICHE E ITER DELLA CAUSA

Manuel Morales

8 febbraio 1898, Mesillas, Zacatecas (Messico) - 15 agosto 1926, Zacatecas (Messico)

Negli anni Venti, il Messico vive un clima politico incandescente, con continui cambi di governo. Fino al 1924 il capo del governo è il generale Alvaro Obregón. Questi si mostra tollerante verso la Chiesa, che può così gettare i semi di una valida evangelizzazione e, rispondendo al desiderio di Pio XI, nasce l’Azione cattolica.

Nel 1924, però, assume il potere Plutarco Elias Calles, che riprende la persecuzione contro la Chiesa.
Nel 1926, Pio XI con la lettera paterna Sane solicitudo, auspica la promozione dell’Ac in tutto il Messico, ma proprio nel luglio 1926 la legge Calles sulla persecuzione diventa più dura.
I vescovi messicani, consultata la Santa Sede, decidono di chiudere le chiese e di sospendere gli atti di culto in tutta la nazione. Il popolo, comunque, non è d’accordo. Gruppi di volontari lottano contro il regime, fondando due organizzazioni: una civica, la Lega nazionale in difesa della libertà religiosa che, con mezzi pacifici, cerca di ottenere l’abolizione delle leggi antiecclesiastiche; l’altra militare, i Cristeros.

Nel frattempo, quasi tutti i vescovi vengono esiliati. I giovani e le giovani di Ac, malgrado la persecuzione, lavorano al grido di: «Viva Cristo Re!».
La guerra civile dura tre anni, con un numero di morti tra settanta e ottantacinquemila. Grazie alla mediazione dell’ambasciatore degli Stati uniti, Morrow, si giunge, nel giugno 1929, a un accordo che porterà la pace e permetterà la creazione ufficiale dell’Ac messicana nel dicembre 1929.

Molti sono i martiri di tale persecuzione, tra cui tanti laici di Ac, tre dei quali sono stati canonizzati da Giovanni Paolo II, il 21 maggio 2000: Manuel Morales, Salvador Lara Puente e David Roldán Lara con il loro parroco e assistente padre Luis Batìz Sainz.

Manuel Morales

Sposato e padre di tre figli, oltre al lavoro, si dedica all’apostolato nella sua parrocchia come presidente della Lega nazionale in difesa della libertà religiosa. Vive un’intensa vita spirituale alimentata dall’Eucaristia.

Membro dell’Associazione cattolica della gioventù messicana, il 15 agosto 1926, quando sa che il suo parroco Batiz è stato incarcerato, vuole chiederne la liberazione e, a tal scopo, riunisce un gruppo di giovani per decidere sul da farsi. Ancora non sono giunti a una decisione, quando arrivano i soldati che lo insultano e lo colpiscono con ferocia inaudita. Lo conducono, poi, fuori della città insieme al parroco. Quando questi chiede di risparmiargli la vita perché padre di famiglia, con coraggio Manuel dice: «Signor Parroco, io muoio, ma Dio non muore. Lui si occuperà di mia moglie e dei miei figli». Poi aggiunge: «Viva Cristo Re e la Vergine di Guadalupe!».

La testimonianza della sua vita viene così confermata dal suo martirio.

ITER DELLA CAUSA

Promulgazione del decreto sul martirio:07 marzo 1992

Data beatificazione: 22 novembre 1992

Promulgazione decreto canonizzazione: 28 giugno 1999

Data canonizzazione: 21 maggio 2000