Nata da una modesta famiglia, Maria Carmelina mostra presto un grande desiderio di intensa vita interiore. La sua vita fatta di cose semplici, è molto breve. Ha solo una cultura elementare, ma è brava nel ricamo e nel suo mestiere di sarta.
Frequenta la vita parrocchiale ed è iscritta tra le socie della GF. Si distingue per un grande amore per le bellezze della natura e per un vivissimo desiderio di confortare il prossimo, specialmente le persone più emarginate, e di far conoscere il Signore attraverso gli incontri formativi di Azione Cattolica e dell’insegnamento del catechismo, a cui si dedica con impegno e abilità superiori alla sua età. All’improvviso si ammala e viene ricoverata all’Ospedale Ingrassia. Qui mostra tutta la sua spiritualità legata alla conformità al Cristo crocifisso.
Può così dare conforto agli altri ammalati ed essere di esempio straordinario per i medici, che non si spiegano la sua gioia interiore nell’asprezza del dolore. Viene seppellita prima nel cimitero dei Rotoli e poi in quello dei Cappuccini, quindi nella Chiesa Parrocchiale di S. Caterina da Siena.
Molti, non solo a Palermo, ricorrono alla sua intercessione per ottenere grazie. Poiché quando muore ha solo 17 anni, viene definita la “piccola santa”.
È stato dichiarata Venerabile l’8 aprile 1997.