Il 5 settembre di venti anni fa, a Loreto nella piana di Montorso, Papa Giovanni Paolo II, oggi Santo, in quello che sarebbe stato il suo ultimo viaggio, proclamò tre nuovi Beati dell’Azione Cattolica, Pina Suriano, Alberto Marvelli e Pere Tarrés i Claret in occasione dell’incontro nazionale dell’Azione Cattolica Italia e dell’Assemblea del Forum Internazionale di AC: una folla immensa di quasi duecentomila partecipanti in festa per questo momento di grazia per l’AC e per tutta la Chiesa.
Un ricordo che è rimasto vivo nel cuore di chi ha partecipato.
Codruta Fernea oggi Presidente nazionale AC Romania ricorda questo momento: “È stato un evento che mi ha cambiato la vita. Avevo 22 anni ed era la prima volta che partecipavo a un evento internazionale di tale portata. I ricordi della piana di Montorso, piena di volti di migliaia di persone, della preghiera davanti al Santissimo Sacramento, dell’arrivo di Papa Giovanni Paolo II e della beatificazione di Pina Suriano, Alberto Marvelli e Pere Tarrés i Claret, sono ancora vivi nel mio cuore. Questi laici e sacerdoti dell’Azione Cattolica sono un modello di santità per ogni laico impegnato attivamente nell’apostolato. Ricordo in particolare l’omelia del Santo Padre che ha sottolineato che “il Vangelo è parola di speranza e di salvezza per il mondo intero”.
Non solo l’evento, ma anche la preparazione è viva nella memoria di Silvia Correale, postulatrice del Venerabile Servo di Dio Pere Tarrés i Claret “Le giornate trascorse per la preparazione alla beatificazione sono state piene di lavoro ma ricordo un lavoro che lascia nell’anima e nel cuore serenità e gioia perché denso di significato ecclesiale, “respirando” la Chiesa universale che unisce e rilancia lo spirito missionario. Mi rimane la visione di un’ Associazione gioiosa, impegnata, che anche oggi cammina nella speranza pasquale con serenità e consapevolezza di sinodalità missionaria perché insieme adulti giovani ragazzi, sacerdoti assistenti e vescovi abbiamo vissuto quell’incontro mondiale con la beatificazione di un assistente e due fedeli laici di AC, presieduta da Papa San Giovanni Paolo II che decise quello che sarebbe stato il suo ultimo viaggio … al santuario mariano di Loreto, sottolineando anche così il suo amore a Maria, “totus tuus””.
Per tracciare il profilo di questi tre beati non c’è di meglio dell’omelia di San Giovanni Paolo II:
Pedro Tarrés y Claret, dapprima medico e dopo sacerdote, si dedicò all’apostolato laicale tra i giovani di Azione Cattolica di Barcellona, dei quali divenne successivamente consigliere. Nell’esercizio della professione medica, si dedicò con speciale sollecitudine ai malati più poveri, convinto che “il malato è simbolo di Cristo sofferente”.
Alberto Marvelli, giovane forte e libero, generoso figlio della Chiesa di Rimini e dell’Azione Cattolica, ha concepito tutta la sua breve vita di appena 28 anni come un dono d’amore a Gesù per il bene dei fratelli. … Nel difficile periodo della Seconda guerra mondiale, che seminava morte e moltiplicava violenze e sofferenze atroci, il beato Alberto alimentava una intensa vita spirituale, da cui scaturiva quell’amore per Gesù che lo portava a dimenticare costantemente se stesso per caricarsi della croce dei poveri.
Pina Suriano – nativa di Partinico, nella diocesi di Monreale – ha amato Gesù con un amore ardente e fedele al punto da poter scrivere in tutta sincerità: “Non faccio altro che vivere di Gesù”. … Aderì fin da ragazza alla Gioventù Femminile di Azione Cattolica, di cui fu poi dirigente parrocchiale, trovando nell’Associazione importanti stimoli di crescita umana e culturale in un clima intenso di amicizia fraterna. Maturò gradualmente una semplice e ferma volontà di consegnare a Dio come offerta d’amore la sua giovane vita, in particolare per la santificazione e perseveranza dei sacerdoti.
Nel 20° anniversario della Beatificazione della Beata Pina Suriano, il cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, presiederà il pontificale giovedì 5 settembre, alle ore 17:30 nel Duomo di Monreale.
A cura di Samar Messayeh