Igino Righetti nacque a Riccione il 3 marzo 1904. Al termine degli studi classici (a Rimini e a Bologna), maturò l’idea di istituire l’Università Popolare a Rimini (1921). Avviò poi la pubblicazione del bollettino mensile «Ariminum» e la collaborazione al settimanale dei cattolici riminesi «L’Ausa», suscitando la netta opposizione del Partito Fascista. Dopo il trasferimento a Roma, entrò a far parte del Circolo Universitario Cattolico Romano e venne a contatto con la Fuci. Al Congresso di Bologna del 1925 fu nominato reggente e poco dopo fu designato Presidente della Federazione, mentre veniva nominato Assistente ecclesiastico Mons. Giovanni Battista Montini. Iniziò così un fervido decennio di lavori, nel quale Righetti diede alla Fuci una salda struttura, ne rafforzò il collegamento con l’Azione Cattolica Italiana, intensificando le attività religiose e culturali, malgrado l’avversità del Regime, che sciolse i circoli della Federazione il 31 maggio 1931. Nel 1933 Righetti fu chiamato a dar vita al Movimento Laureati di Azione Cattolica e contemporaneamente alle «Settitnane di cultura religiosa» a Camaldoli (vero e proprio laboratorio della Costituente repubblicana).
Il breve percorso di vita di Igino Righetti (mori il 17 marzo 1939) fu un’incessante dedizione alla formazione culturale e spirituale, svolta con zelo, equilibrio, competenza e apertura dialogica, nella linea di un cattolicesimo militante anticipatore per molti aspetti dei Concilio Vaticano 11.